Non c’è lavoro, non ci sono soldi, non c’è salute, non c’è fiducia… e le certezze sembrano crollare rovinosamente.
Immersi dentro una palude di difficoltà dimentichiamo il nostro potere personale e le possibilità che abbiamo di modificare le circostanze.
Riteniamo di essere le vittime e accusiamo i colpevoli, rimproveriamo, protestiamo, malediciamo… ma non utilizziamo gli strumenti che la vita ci offre per forgiarla un po’ più a misura umana.
“Cosa ci posso fare?”
Ripetiamo, pieni di sofferenza e di rancore, considerando soltanto la concretezza delle cose e trascurando completamente l’importanza di ciò che non si vede.
Tuttavia, l’immateriale è dappertutto e ha un potere.
Quando gli occhi non possono vedere un processo nel suo divenire, la sua esistenza si deduce dai risultati.
E gli effetti di ciò che non appare sono ovunque.
Gli effetti del plagio, del condizionamento e delle violenze immateriali (ma reali) che ci sono state fatte (mentre eravamo impegnati a considerare solo la concretezza) si vedono nel proliferare delle malattie psicologiche, nel grande consumo di farmaci, nell’aumento delle dipendenze (shopping, slot machines, internet, lotterie, lavoro, sesso).
Anche se non si può toccare… il malessere esiste ed è reale.
Se ne vedono in giro le conseguenze!
L’inconscio non appare, non è fisicamente localizzabile, eppure… possiede gli strumenti per cambiarci la vita.
(Se ne vedono in giro le conseguenze soprattutto negative, purtroppo.)
Nella nostra cultura l’inconscio è snobbato.
Lo s’interpella soltanto quando ci sono sintomi da curare.
Hai paura degli aerei?
È l’inconscio.
Hai la fobia dei ragni?
È l’inconscio.
Hai avuto un incubo?
È l’inconscio.
Hai un attacco di panico?
È l’inconscio.
Ma l’inconscio non è solamente la sede dei sintomi che la scienza non riesce a spiegare.
L’inconscio è anche la fonte delle guarigioni impossibili, dei fenomeni paranormali, delle premonizioni, delle intuizioni e dei miracoli.
L’inconscio è una risorsa, sempre a disposizione.
“Ma la parola inconscio cosa significa precisamente?!”
Chiamiamo inconscio tutto ciò che ci appartiene ma non raggiunge la soglia della nostra consapevolezza.
È inconscio: il sogno che non ricordo più quando mi sveglio.
È inconscia: la memoria degli eventi che ho dimenticato.
È inconscio: il processo della digestione.
Sono inconsci: il battito cardiaco e il ritmo della respirazione.
L’inconscio è una struttura psichica che serve a rendere più snella, agile e focalizzata la nostra attenzione e che, per questo, cripta tutto ciò che è inutile e ridondante, conservandolo in un archivio remoto della coscienza.
L’inconscio è il pilota automatico che ci porta diritti a destinazione quando guidiamo l’auto chiacchierando e pensando a tutt’altro.
L’inconscio è l’intuizione che evita l’ingorgo stradale scegliendo, senza perché, una strada più lunga.
L’inconscio è il genio che ci fa trovare al posto giusto nel momento giusto, passando per una serie di coincidenze (a posteriori sempre poco casuali).
L’inconscio è il servitore ubbidiente che esegue i nostri ordini e risponde alle nostre domande.
Tutti gli ordini e tutte le domande.
Si.
Perché l’inconscio tiene sempre in considerazione TUTTO.
Tutto quello che dichiariamo e anche tutto quello che non dichiariamo.
Ecco perché è importante conoscerlo.
Sapendo come funziona e in che modo lavora per noi possiamo interagire meglio con la realtà.
E fare qualcosa per renderla meno terribile.
Credo che esista una volontà di nascondere le informazioni riguardanti il funzionamento dell’inconscio.
Perché: meno persone ne conoscono i meccanismi più i pochi informati potranno spadroneggiare.
.Tuttavia, l’inconscio interagisce sempre con la realtà.
Lo sanno bene tutti quelli che lavorano nella pubblicità.
E programmano le relazioni del nostro inconscio con il mondo esterno in modo da farci provare sempre più spesso il bisogno compulsivo di comprare.
Per avere un popolo di consumatori non è utile rivelare i segreti della psicologia.
Per scoprire il funzionamento dell’inconscio bisogna sapere che l’inconscio interagisce sempre con la realtà.
E ci fa essere al posto giusto nel momento giusto, ma anche al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Dipende da com’è stato istruito.
Chi ci considera un popolo di schiavi tende a programmare i nostri inconsci all’ubbidienza.
E, di sicuro, niente rende più ubbidienti della paura.
Ecco, allora, una pioggia di paure dilagare dappertutto, rimbalzando da una notizia terrificante all’altra grazie ai tanti mezzi di comunicazione a disposizione di chi ci comanda.
Ecco perché in tempi di crisi è indispensabile programmare l’inconscio a raggiungere i propri obiettivi.
E occorre farlo senza che altri programmi interferiscano andando in conflitto.
Per esempio: se voglio trovare un lavoro e penso che non ci sia lavoro per nessuno, sto dando al mio inconscio due obiettivi antitetici e l’inconscio, da bravo servitore, si farà in quattro per raggiungerli entrambi.
Così, sarà molto probabile che io finisca per essere al posto giusto nel momento giusto, trovando tanti lavori ma senza che nessuno vada bene per me.
Infatti, il mio zelante inconscio s’impegnerà al massimo per assolvere il compito di farmi trovare un lavoro e per assecondare la mia convinzione che non ci sia lavoro.
Magari mi pagheranno troppo poco.
Magari cercheranno un maschio mentre io sono femmina.
Magari bisognerebbe trasferirsi in un’altra città.
Magari non avrò la qualifica giusta.
Magari saranno appena scaduti i termini per fare la domanda.
Magari sarò nella graduatoria ma la graduatoria non verrà saturata.
E così via.
Tante situazioni giuste per assolvere i due compiti che ho assegnato al mio inconscio:
1) trovare un lavoro
2) non c’è lavoro per nessuno
Sì, funziona così.
Perché l’inconscio tiene conto dei nostri desideri e delle nostre aspirazioni, ma anche delle nostre convinzioni (superficiali e profonde).
E cerca sempre di quadrare il cerchio.
Per questo motivo bisogna imparare a utilizzarlo a nostro vantaggio.
Per questo motivo chi lo sa usare non ce lo insegna.
Per questo motivo è necessario considerare sempre tutte le cose quando lo programmiamo.
L’inconscio ci fa ottenere quello che abbiamo chiesto.
TUTTO, quello che abbiamo chiesto.
Per sfruttare al massimo il suo potere invisibile e trasformare in meglio la nostra vita, bisogna modificare i pensieri negativi e pessimisti, armonizzandoli con gli obiettivi di libertà e di benessere che vogliamo raggiungere.
E questo non sempre è facile.
Fa parte del gioco dei pochi che vogliono dominare i molti impedirci di utilizzare il potere dell’inconscio a nostro favore e tenerci incatenati dentro le invisibili prigioni mentali del pessimismo e della paura.
L’unica rivoluzione che ci renderà liberi parte da un cambiamento interiore che, cavalcando le potenzialità immateriali delle risorse inconsce, genera la creatività e l’esperienza di un mondo nuovo, diverso e migliore.
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Ultimi commenti