Durante un percorso di crescita personale arriva sempre il momento in cui emergono le correlazioni tra la sofferenza infantile e i comportamenti dei genitori.
Attribuire la responsabilità delle proprie difficoltà psicologiche all’inesperienza di mamma e papà è una tappa inevitabile.
E tuttavia, delegare il peso della vita agli eventi accaduti in passato impedisce il cambiamento, rendendoci vittime del destino e privandoci della libertà.
Certo, è vero! Da piccoli possiamo soltanto subire la volontà di chi si prende cura di noi.
Ma osservare la nostra storia con gli occhi degli oppressi non ci aiuta e ci condanna a reiterare le stesse problematiche senza possibilità di trasformazione.
La resilienza prende forma dall’accettazione del dolore e dal bisogno di mutarlo in un vantaggio.
L’eroe incontra sempre degli ostacoli lungo il cammino che farà di lui un vincente.
Osservare la vita passata dalla prospettiva della resilienza apre le porte allo sviluppo delle risorse sane.
Il loto cresce nel fango.
E dalle mancanze che abbiamo vissuto possono emergere potenzialità impensabili.
Gli avvenimenti che ci hanno segnato da bambini spesso permettono ai nostri talenti di manifestarsi, rivelando il tesoro che siamo venuti a regalare al mondo.
Tante biografie di uomini illustri raccontano come da uno svantaggio iniziale abbiano preso forma la creatività e la genialità.
La vita è fatta di prove che ci guidano ad esprimere la nostra essenza, manifestando quel quid capace di renderci unici e speciali.
Ma per raggiungere la trasformazione interiore e rivelare la profondità dell’esistenza occorre andare oltre le mancanze dei genitori e lasciare che ogni cosa diventi lo sprone in grado di guidarci a scoprire i talenti nascosti e svelare la nostra missione di vita.
Giusti o sbagliati, buoni o cattivi, presenti o assenti… i genitori sono l’humus che permette al seme della nostra identità di crescere e svilupparsi fino a dare i suoi frutti.
Non intendo difendere chi ci ha messo al mondo e nemmeno giudicare le loro azioni.
Voglio sottolineare quanto la responsabilità sia intrecciata con la libertà e quanto sia importante imparare a trasformare il piombo in oro come facevano gli alchimisti.
Il piombo di un’infanzia difficile ci regala l’oro della saggezza e della realizzazione personale.
Smettere di delegare le responsabilità della nostra vita a qualcun altro (che si tratti del destino, della sfiga, del governo o dei genitori non fa differenza) e prendere su di sé l’onere della propria esistenza per guardare in profondità quello che fa paura (la solitudine, il dolore, l’abbandono) ci permette di attraversare la nostra fragilità e rivelare la nostra forza, attivando possibilità inesplorate.
.
STORIE DI PAURA E DI LIBERTÀ
.
Maddalena ha un papà severo, esigente e dongiovanni.
La mamma sa che lui la tradisce e piange spesso.
La bimba cerca inutilmente di consolarla.
“Papà sei cattivo!”
Grida arrabbiata.
Il papà la punisce severamente perché i piccoli non devono impicciarsi delle faccende dei grandi.
Chiusa nella sua stanza Maddalena si sente sola e piena di paura.
La mamma rischia di morire di dolore.
Il papà rischia di diventare un mostro.
Il tempo passa.
Maddalena impara a consolare la mamma.
E a comprendere il papà.
Ascoltare, consolare, comprendere… diventano la sua specialità.
Oggi è una psicoterapeuta affermata.
Lavora con i bambini, gli adulti e le coppie in difficoltà.
***
Gianluca è nato in una famiglia molto povera.
La mamma si arrangia svolgendo piccoli lavori di sartoria e facendo le pulizie nelle case vicine.
Il papà lavora ogni tanto, quando capita.
Gianluca trascorre la maggior parte del tempo da solo.
La sorellina più piccola sta sempre appresso alla mamma.
Il fratello più grande vagabonda per strada insieme ad altri ragazzi.
Il papà spesso non torna a casa.
La mamma si arrabbia e poi piange.
Gianluca impara presto a cavarsela da solo.
E appena può si mette a lavorare.
Aiutare sua madre e mantenersi da solo sono traguardi imprescindibili per lui.
Sa che un giorno avrà una famiglia e la sogna diversa da quella in cui è cresciuto: l’amore non dovrà mai mancare, sua moglie non dovrà lavorare e i suoi figli potranno studiare.
***
Fabrizia è cresciuta con la nonna.
La mamma è morta quando lei aveva 5 anni.
E il papà lavora all’estero.
La nonna ha un negozio di mobili e Fabrizia passa il tempo nel retrobottega a giocare da sola.
Le piace fantasticare di avere una famiglia proprio come gli altri bambini e inventare storie di bambole che vivono insieme.
Ogni tanto la nonna si affaccia alla porta per controllare.
Poi torna a occuparsi delle vendite.
Fabrizia chiacchiera con i suoi amici invisibili e impara a riconoscerne la presenza.
“La mamma non mi ha abbandonata! E sempre qui a farmi compagnia.”
Sostiene raggiante.
Ma la nonna scrolla la testa.
“Tesoro, la tua mamma è volata in cielo e da lì continua a volerti bene.”
“Sì nonna.”
La nonna deve essere troppo vecchia per riconoscere la mamma, pensa Fabrizia mentre le fa cenno di sì con la testa per non addolorarla.
In cuor suo, però, è sicura.
Sa che la mamma è proprio lì.
A fianco a lei.
E da grande diventa capace di comunicare anche con chi non ha più un corpo e vive soltanto nell’amore.
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Brave frute!!! (dal Friulano: brava ragazza, in tono affettuoso)
Sempre dei bei interventi i suoi, utili a tutti, complimenti.
Fabiano