NESSUNO SA MEGLIO DI TE QUAL È IL TUO BENE

Nessuno sa meglio di te qual è il tuo bene.

Eppure…

Ci aspettiamo che lo stato, i potenti o gli esperti si preoccupino per il bene dell’umanità e si impegnino a trovare le soluzioni più adatte affinché tutti possano vivere in armonia e in salute.

 

Ma è proprio vero?

Chi ci governa è animato da intenzioni benevole e filantropiche?

Oppure è vittima di un desiderio di potere che ne motiva le scelte, anche quando queste non coincidono con il benessere della collettività?

 

Credo che oggi la risposta a questi interrogativi sia sotto gli occhi di tutti.

 

La specie umana sta compiendo un salto quantico di conoscenza e sempre più persone si rendono conto che la realtà è la conseguenza delle scelte di ciascuno.

 

Aver delegato ad altri la responsabilità della nostra vita ci ha reso vittime di un potere che tratta come bambini irresponsabili, escludendoci dalle decisioni importanti.

Tuttavia è necessario evidenziare come questo stesso potere si sia strutturato grazie ai nostri atteggiamenti passivi e sottomessi.

Atteggiamenti che hanno radici antiche: prendono forma in famiglia nell’ubbidienza e si fortificano durante gli anni della scuola fino a condurci all’omologazione (imposta sapientemente e nascostamente dall’ingegneria sociale).

 

OGGI IL NOSTRO COMPITO È CAMBIARE QUESTO STATO DI COSE

 

Un governo prepotente e arrogante ci mostra con il suo autoritarismo le distorsioni che conseguono alla nostra ignavia, indicandoci così la strada della responsabilità.

 

UN MONDO SANO PRESUPPONE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DI CIASCUNO

 

Non più deleghe, quindi, ma un’assunzione in prima persona delle scelte e delle decisioni.

Se demando al papà/capo del governo/esperto/politico le valutazioni su quello che dovrebbe essere il mio bene sarò sempre un bambino in balia dei voleri dei grandi, disposto ad ubbidire per paura delle conseguenze.

Se, invece, mi assumo la responsabilità di quello che succede, m’informerò e sceglierò di comportarmi secondo i dettami della mia coscienza.

Quest’ultima è la via maestra per realizzare una società attenta al benessere di tutti.

Proprio perché tutti si impegnano a costruirla in prima persona, senza delegare ad altri la propria vita.

 

LA COLLETTIVITÀ E IL BENESSERE SONO FATTI DI SCAMBIO, CONDIVISIONE E CONFRONTO

 

La delega, l’apatia e l’indifferenza non trovano posto in un mondo UMANO.

Nessuno sa meglio di te cos’è importante per il tuo benessere.

Confrontarsi gli uni con gli altri è una ricchezza inderogabile.

Va agita con coscienza, amore e responsabilità.

E con pazienza.

Perché solo dal tempo dedicato al confronto tra le persone può prendere vita un mondo migliore.

Un mondo senza padroni, vincitori e vinti.

Un mondo fatto di umanità.

E non di ipocrisia.

Carla Sale Musio

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