CREATIVITÀ: camminare abbracciando la saggezza e la follia

CREATIVITÀ: camminare abbracciando la saggezza e la follia

Quando parliamo di creatività intendiamo quell’insieme di punti di vista, mutevoli e cangianti, che ci permettono di osservare la realtà in modi sempre nuovi.

Essere creativi non è facile, significa assecondare costantemente il cambiamento dentro di sé.

E questo di solito è faticoso.

Tuttavia, è anche l’unica strada per raggiungere quella pienezza di vita capace di farci sentire bene e carichi di entusiasmo.

La creatività presuppone un contatto continuo con la sensibilità che caratterizza il mondo interiore.

La salute mentale costruisce le sue basi sull’ascolto intimo e profondo di se stessi e su una sincerità emotiva… difficile da raggiungere in questa nostra società della finzione.

Il prezzo che paghiamo per sentirci amati comporta spesso la perdita dell’ unicità.

Ci sforziamo di essere come tutti gli altri.

Quando però ci riusciamo… scopriamo di aver perso interesse alla vita.

La depressione è il sintomo di una pericolosa mancanza di creatività, il tentativo estremo e disperato di ricondurci alla nostra essenza per ripristinarne i valori di base: l’amore e la curiosità per ciò che abbiamo intorno.

Per esplorare l’esistenza con desiderio e passione è necessario permettere che i nostri talenti rivelino tutta la loro misteriosa potenza, ascoltando le voci interiori che ci guidano verso mete diverse.

La creatività sposta le prospettive e costringe a cambiare.

CREATIVITÀ: camminare abbracciando la saggezza e la follia

Vivere significa mettersi in gioco.

Ricominciare da capo.

Aprirsi ai codici dell’Anima, fatti di sensazioni, intuizioni ed emozioni.

Realtà poco concrete, poco razionali e poco attente agli aspetti monetari.

Quel genere di cose che fanno scrollare la testa agli economisti.

Ma la salute mentale e l’economia sono condizioni molto differenti.

La prima è tesa al compimento della vita.

La seconda è un’invenzione della specie umana volta a incrementare i profitti dei pochi e lo sfruttamento costante dei molti.

Coltivare la creatività significa mantenere vivo il contatto con la propria interiorità e permettersi di seguire i richiami del cuore, la passione che rende bella la vita.

È necessario imparare a fidarsi dei propri Sé Creativi, coltivando l’empatia, la sensitività, l’ascolto intimo, la fantasia, il cambiamento, la solitudine e una molteplicità di punti di vista tutti insieme.

Cose non facili di questi tempi.

Non esistono: una ricetta, un manuale delle istruzioni, un protocollo o un’equazione che garantisca il successo.

Occorre assumersi tutte le responsabilità e tutti i rischi.

Lasciando che la logica, la determinazione e il rigore affianchino i sogni, il desiderio e l’impulsività.

Solo così i Sé Creativi ci regalano gli strumenti necessari all’evoluzione e permettono alla vita di rivelare il suo profondo significato.

Ognuno è unico, irripetibile e speciale.

Per vivere ogni giorno con pienezza, la saggezza e la follia devono camminare a braccetto accompagnandoci nell’esistenza come due alleate.

Inseparabili e fidate.

Carla Sale Musio

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