CREATIVITÀ E APPARTENENZA

Ognuno di noi possiede un bagaglio illimitato di risorse pronte all’uso in caso di difficoltà.

Nasciamo ricchi di possibilità, poliedrici, duttili, versatili, multitasking e creativi.

Ma questa nostra generosa totalità espressiva si frammenta davanti al bisogno di approvazione e al desiderio di appartenenza, dividendo le azioni, i pensieri e le emozioni in:

  • buone o cattive,

  • giuste o sbagliate,

  • normali o anormali…

e costringendoci a schierarci da una parte soltanto.

Così, nel tentativo di sentirci amabili e coerenti, finiamo per rinunciare a tutte quelle opportunità che non si conformano al pensiero di chi ci sta intorno.

Ogni giorno, creatività e appartenenza si fronteggiano nella psiche dando origine a un’infinità di guerre interiori.

Si tratta di due aspetti fondamentali per la salute (psicologica e fisica) che ci conducono in direzioni opposte:

.

  • la creatività fa emergere quel modo unico e speciale d’interpretare la vita che caratterizza ogni creatura vivente rendendola diversa da qualunque altra

    .

  • l’appartenenza spinge a cercare l’approvazione, l’affetto e la stima del gruppo (famigliare, sociale, etnico…) in cui viviamo

.

Entrambe sono indispensabili per una vita appagante.

Entrambe sono necessarie per una sana realizzazione personale.

Entrambe contribuiscono allo sviluppo dell’autostima e al senso di efficacia personale.

Tuttavia la creatività e l’appartenenza danno vita a espressioni diverse della personalità, spingendoci a essere originali e conformi, trasgressivi e omologati, unici e banali… contemporaneamente.

La contrapposizione di questi punti di vista fa nascere nel mondo intimo una molteplicità di voci.

Prendono forma così tante sub personalità, ognuna dotata di una peculiare lettura degli avvenimenti, ognuna pronta a risolvere determinati problemi e  ognuna impegnata a difendere aspetti diversi della realtà.

La vita interiore è popolata da una quantità di figure che incarnano emozioni, riflessioni, pensieri e atteggiamenti eterogenei.

Insieme compongono il nostro modo di essere e ognuna ha bisogno di un’attenzione partecipe e costante, come bambini affidati alle nostre cure.

La convinzione di possedere una sola personalità, non rispecchia la molteplicità della vita psichica e costringe la creatività e l’appartenenza in forme stereotipate che annichiliscono la vitalità generando un’infinità di sofferenze.

Per vivere una vita soddisfacente e ricca di significato è necessario conoscere tutte le nostre possibilità espressive riservando a ciascuna uno spazio di ascolto, fino a permetterci di scegliere, di volta in volta, la più adatta ad agire sulle scene della vita.

Solo così diventa possibile gestire la ricchezza che ci appartiene dalla nascita e costruire l’armonia indispensabile per evolverci nel rispetto, nella condivisione e nell’accoglienza.

Di noi stessi e del mondo che ci circonda.

Abbiamo tanti sé creativi, frutto della nostra unicità e delle nostre scelte di vita.

E tanti sé radicati nella storia della nostra famiglia, della nostra nazione, del nostro popolo e della nostra specie.

Riconoscerli nella psiche e ascoltarne le ragioni consente di esplorare la totalità di noi stessi e di dar forma alla nostra speciale unicità.

Tuttavia, per riuscirci è necessario sostenere la tensione dei loro opposti punti di vista senza schierarsi, sopportando l’apparente incoerenza che caratterizza un’attenzione partecipe e priva di giudizio.

In questo modo possiamo accedere a una molteplicità colorata e ricca di possibilità sempre nuove, pronte a manifestarsi al momento del bisogno.

Occorre aprirsi alla comprensione che ognuno di noi amministra una poliedrica comunità interiore composta da tanti sé (curiosi, avventurosi, appassionati, generosi…) desiderosi di mettere le loro qualità al nostro servizio.

Dobbiamo imparare a gestirli con democrazia, evitando i colpi di stato dei più assertivi e valorizzando le risorse di quelli meno appariscenti.

Solo così possiamo ammirare l’arcobaleno della creatività, affondando le radici dell’appartenenza nel terreno fertile della nostra anima, e camminare nella vita tenendo a braccetto la forza e la sensibilità, il potere e l’arrendevolezza, l’arroganza e l’umiltà, il coraggio e la paura, la saggezza e la follia.

Carla Sale Musio

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